Tina Turner: la regina del rock e le sue due vite – tra le violenze dell’ex marito Ike e la rinascita successiva

Tina Turner: la regina del rock e le sue due vite – tra le violenze dell’ex marito Ike e la rinascita successiva

Tina Turner, icona del rock e donna dalla vita travagliata, è scomparsa a 83 anni. Sul palco, era la regina indiscussa del rock and roll, capace di conquistare milioni di fan e numerosi premi prestigiosi. Ma dietro le quinte, era Anna Mae Bullock, una donna intrappolata in un incubo di violenza e terrore al fianco del marito Ike Turner. Dopo aver toccato l’apice del successo insieme nel duo “Ike & Tina Turner”, Tina ha trovato la forza di lasciare tutto e rinascere come una fenice dalle sue ceneri. Scopriamo la storia di Ike & Tina, una delle coppie più celebri e tormentate del rock’n’roll.

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Ike Turner: l’uomo violento dietro il successo

Anna Mae aveva solo 16 anni quando si innamorò di Ike Turner, un uomo violento e afflitto da dipendenza da alcol e droghe. Nonostante i suoi problemi personali, Ike era un talento musicale, con il brano “Rocket 88” considerato uno dei primi pezzi rock and roll mai registrati. Nel 1951, Ike incontrò la giovane e bellissima cantante Anna Mae e insieme formarono il duo “Ike & Tina Turner”. Il gruppo si sciolse nel 1976, quando Tina decise di allontanarsi dal clima di terrore instaurato dal marito. Nel 1991, i nomi di Tina e Ike furono inseriti nella “Rock and Roll Hall of Fame”.

 

Ike & Tina Turner: il duo di successo

La fama di Ike e Tina crebbe rapidamente, attirando un pubblico sempre più vasto. Firmarono un contratto discografico con la Sue Records e pubblicarono nove album e una serie di singoli di successo, come “A Fool in Love”. Tra gli anni ’60 e ’70, il duo ottenne diversi successi, tra cui “Proud Mary”, cover dei Creedence Clearwater Revival, “River Deep – Mountain High” e “Nutbush City Limits”, scritta dalla stessa Tina. Ike si fece strada nel mondo della musica anche come cantautore e produttore discografico, lavorando con artisti come Little Richard e Howlin’ Wolf.

 

La rinascita di Tina Turner dopo la fuga dal marito

Dopo anni di abusi, Tina riuscì finalmente a liberarsi dal legame tossico con Ike. La loro relazione fu ulteriormente compromessa dalla dipendenza di Ike dalla cocaina, che lo portò a commettere violenze di ogni genere sulla moglie. Durante uno dei loro litigi, Tina fuggì dall’hotel in cui si trovava con il marito. Nel 1976, la coppia si separò sia nella vita privata che sul palco. Tina presentò istanza di divorzio, che fu finalizzato nel 1978. Iniziò così la sua carriera da solista, che la portò al successo planetario a partire dagli anni ’80. Per Ike, invece, fu l’inizio del declino, culminato con la sua morte per overdose di cocaina nel 2007.

 

“Tina”: il docufilm sulla vita di Tina Turner

Nel 2021 è stato rilasciato il film “Tina”, diretto da Daniel Lindsay e T.J. Martin. Il documentario celebra l’iconico personaggio di Tina Turner, esplorando la sua doppia vita: la rockstar e la donna afflitta dal dolore. Il film ripercorre il matrimonio violento con Ike, la diagnosi di cancro intestinale nel 2016, che la portò sull’orlo del suicidio assistito, evitato grazie al trapianto di un rene donato dal compagno Erwin Bach, e la perdita di due dei suoi quattro figli. Nel 2018, il primogenito Craig Raymond Turner si tolse la vita, mentre l’anno successivo morì Ronnie, il figlio avuto da Ike, a causa di problemi di salute e un cancro.

In conclusione, la storia di Tina Turner è un esempio di resilienza e rinascita, nonostante le difficoltà e le sofferenze vissute. La sua carriera e la sua vita personale sono un monito sulla forza della volontà e sulla capacità di superare gli ostacoli, anche quando sembrano insormontabili.

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