Niger: accuse di golpe e presunti piani di intervento militare francese. Parigi nega, Crosetto invita alla riflessione anziché all’azione impulsiva.

La crisi in Niger:⁢ l’Unione Europea e gli Stati Uniti appoggiano l’Ecowas

La ‌posizione dell’Unione Europea e degli Stati Uniti

La minaccia ⁣di un intervento ⁢militare

L’Unione ‌Europea e ⁣gli​ Stati Uniti​ hanno⁣ espresso il loro ‍sostegno ‌all’Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, che ha dato un ultimatum di ‌una ​settimana ai golpisti che hanno preso il controllo in Niger. L’Ecowas ha minacciato un intervento militare per ripristinare il governo‍ del presidente ⁤deposto,​ Mohamed Bazoum. Tuttavia, i golpisti, guidati dal leader autoproclamato Abdourahamane Tchiani, hanno respinto l’invito,⁤ sfruttando il sentimento‌ anti-francese nel ⁣paese e accusando la Francia di tentare un ‌intervento militare per riportare al ​potere il presidente deposto.

globe, algeria, world map @ Pixabay

La risposta della Francia

La Francia, accusata‍ dai golpisti⁣ di cercare di intervenire ⁤militarmente in Niger, ha negato le ‍accuse. La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha dichiarato che⁣ le affermazioni dei golpisti sono false e ha sottolineato che è‍ ancora‍ possibile​ riportare ⁣il presidente deposto Mohamed Bazoum al ‍potere. Ha⁤ inoltre sottolineato l’importanza di stabilizzare ‌la situazione ⁣in Niger per la sicurezza del paese e dei suoi vicini.

La situazione in ⁢Niger

Arresti e restrizioni

I golpisti hanno ​continuato la repressione contro i⁤ membri ⁢del governo deposto, arrestando quattro⁢ ministri, un ex ministro e il leader del partito del presidente. Hanno inoltre vietato l’esportazione‌ di oro ⁤e ⁢uranio verso la Francia. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno ribadito il loro sostegno all’Ecowas, sottolineando‍ l’importanza di difendere l’ordine ​costituzionale ​in Niger ​e di‍ reintegrare immediatamente il governo legittimo e democraticamente eletto.

La posizione di altri paesi

La Germania è stata il primo paese ​a prendere una misura concreta nei confronti del Niger,‍ sospendendo​ tutti i pagamenti al ‍governo locale​ e interrompendo il lavoro ‌bilaterale per lo sviluppo.‍ La ⁢presidente della Commissione europea, ‍Ursula von der Leyen, ha sottolineato che l’attacco al governo democraticamente eletto mette a rischio i legami tra l’UE e il Niger. Il ministro degli⁢ Esteri ⁢italiano, Antonio Tajani, ha affermato che l’Italia‌ sta lavorando a una soluzione diplomatica per risolvere la crisi in Niger. La Russia, invece, ha espresso ​la sua preoccupazione per la situazione nel paese africano e ha chiesto un rapido ripristino dello stato di diritto.

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