Un satellite della NASA è caduto nei pressi di Kiev, causando un bagliore nel cielo e un allarme aereo per evitare possibili danni da detriti. Scopriamo cosa è successo e come si è svolto l’evento.
Allarme aereo e caduta del satellite
Intorno alle 22:00, un bagliore luminoso è stato osservato nel cielo di Kiev, seguito dall’annuncio dell’allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione, poiché l’evento è stato causato dalla caduta di un satellite spaziale della NASA.
Reazione delle autorità
Il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha confermato che l’allarme aereo era dovuto alla caduta del satellite. L’amministrazione regionale di Kiev aveva inizialmente riferito che un bersaglio aereo era stato rilevato, con le forze di difesa aerea in allerta.
Durata dell’allarme
L’allarme su Kiev e la regione circostante è durato quasi un’ora. Una volta cessato l’allarme, le autorità hanno confermato che non vi erano vittime o danni a causa della caduta dei detriti.
Can’t catch a break… First air raid alert in Kyiv in several days went off tonight. The reason? According to authorities, NASA satellite debris fell to earth, passing through the airspace of Ukraine’s capital around 10pm and illuminating the sky. pic.twitter.com/vSlmCoUY5W
— Christopher Miller (@ChristopherJM) April 19, 2023
Reazioni sui social media
Diversi video dell’evento sono stati pubblicati sui social media, mostrando l’esplosione del satellite. Gli utenti di Twitter hanno anche condiviso meme sull’accaduto, scherzando sulla possibilità che si trattasse di un UFO.
Dichiarazione dell’ufficio presidenziale ucraino
Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino ha inizialmente rassicurato i cittadini attraverso i suoi canali social, affermando che non si trattava di UFO e che la difesa antiaerea era in azione. Tuttavia, il post è stato cancellato poco dopo.
Emoji e rassicurazioni
Una volta terminato l’allarme, Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha postato un messaggio con le emoji di un’antenna e un UFO, confermando che la situazione era tornata alla normalità e che non vi erano rischi per la popolazione.