Il lockdown, cioe’ tutto chiuso, ma sopratutto state a casa, scatena un problema piuttosto serio. Innanzitutto, come evidenziato da numerosi giuristi, è stato imposto in molti Paesi del Mondo una discutibile limitazione della libertà personale.
Libertà personale è quella di poterci muovere anche a fare due passi in libertà, in solitario. Di recente, vari giudici della Valle d’Aosta avevano sollevato seri dubbi su questa limitazione, specie per la loro regione, dove in ampi spazi si poteva passeggiare nei boschi.
Il tutto chiuso (lockdown) è una decisione che viene reputata giusta, mentre appare un’ingiustizia l’obbligo di restare tutti a casa ormai da quasi due mesi per l’Italia intera (eccetto le deroghe regionali di questa settimana).
E’ noto a tutti che il lockdown è una delle necessità per ridurre i contagi derivanti dalla Pandemia, ma in altri Paesi del Mondo occidentale, non sono state adottate misure restrittive come in Italia, con risultati tutto sommato simili, o anche migliori.
Il lockdown ed il tutti a casa come avviene in Italia è ingiusto, pone delle limitazioni alla salute delle persone, in specie le fasce più deboli come gli anziani, coloro che hanno delle patologie e necessitano, sopratutto per ordine del medico, di fare la passeggiata quotidiana. Che poi sono anche i più vulnerabili al virus.
La passeggiata quotidiana è di fatto vietata. Eppure il virus non si prende per strada se si adottano delle corrette misure di sicurezza. E allora perché non lasciare al singolo cittadino la scelta?
E’ stato vietata la corsa (jogging), eppure se volta singolarmente e con le dovute precauzioni non avrebbe causato alcun danno. In sostanza in Italia è stata adottata una misura eccessivamente rigida che sta di fatto riducendo l’aspettativa di vita di molti cittadini.
Vi sembra folle tutto questo?
Chi soffre di talune patologie deve potersi muovere. Il movimento individuale è necessario per evitare il sovrappeso, una patologia che può arrecare serie danni alla salute e ridurre l’aspettativa di vita specie se persiste da due mesi, considerando anche che nei mesi invernali che hanno preceduto le ordinanze, non c’erano le condizioni climatiche ideali per stare all’aria aperta.
Abbiamo visto scene da dittatura in alcuni video, dove singoli cittadini vengono invitati ad alzarsi da una panchina, dove stavano da soli a prendere il sole. Come scrivono molti, è mancato il buon senso, e siccome questo è noto, niente si è fatto per ripristinarlo.
Or ora, se l’indicazione dei virologi è quella stare tutti a casa, c’è qualcosa che non va perché ben sanno, da medici che sono, che il virus uccide subito (nei casi più gravi), mentre la sedentarietà accorcia la vita.
La decisione di stare tutti a casa è stata adottata dopo che sono state mostrate delle scene di assembramenti. Ma come si può fare una scelta solo per tal motivo? Poi ben sappiamo che la situazione negli ospedali era criticissima, nessuno lo nega, anzi.