Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) ha progettato questo ventilatore che sarà in grado di aiutare i malati di Covid-19 in via di guarigione, permettendo alle terapie intensive di alleggerirsi e liberando posti per i casi più gravi.
“Stiamo impegnando risorse e competenze per aiutare nella lotta contro il Covid-19”, dice Fabiola Gianotti, direttore generale, per la seconda volta, del più importante centro al mondo per lo studio della fisica delle particelle.
Per il nuovo ventilatore, fisici ed ingegneri si sono ispirati ai macchinari utilizzati per regolare i flussi di gas e dei rilevatori di particelle. E’ venuto fuori un ventilatore economico, che può essere alimentato a batterie, pannelli solari o generatori di emergenza, rendendoli utilizzabili anche in luoghi privi di energia elettrica.
Il CERN però non si ferma qui: stanno producendo inoltre disinfettanti e mascherine, ma soprattutto studiano come utilizzare le capacità di calcolo dell’organizzazione per essere d’aiuto allo sviluppo di un vaccino.