Corpo di Giulia Tramontano ritrovato, il fidanzato confessa: “L’ho uccisa a coltellate e ho tentato di bruciarla”

Drammatica conclusione nella vicenda di Giulia Tramontano: il fidanzato confessa l'omicidio

La tragica storia di Giulia Tramontano, la 29enne incinta scomparsa, si è conclusa con la confessione del suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, che ha ammesso di averla uccisa e ha indicato il luogo in cui si trovava il corpo della giovane.

Ritrovamento del corpo e confessione dell’assassino

Il cadavere di Giulia è stato ritrovato in un’area verde situata dietro alcuni box di una palazzina in via Monte Rosa a Senago, a poche centinaia di metri dall’appartamento in cui la vittima viveva con il compagno. Dopo giorni di ricerche e appelli da parte della famiglia, è stato lo stesso Impagnatiello, barman in un locale di Senago, a confessare di aver ucciso la sua fidanzata a coltellate e di aver tentato di disfarsi del corpo bruciandolo.

 

Indizi e movente dell’omicidio

Nella casa condivisa dalla coppia sono state trovate tracce di sangue, così come nell’auto di Impagnatiello, che dopo aver ucciso Giulia, l’ha caricata in macchina e poi si è disfatto del corpo, gettandolo nell’area abbandonata in via Monte Rosa. Prima di abbandonare il cadavere, l’uomo ha cercato di dargli fuoco.

Il movente dietro l’omicidio di Giulia Tramontano e del bambino che portava in grembo sembra essere legato a quanto accaduto poco prima della tragedia. Secondo quanto riportato da La Stampa, lo scorso aprile Giulia aveva scoperto che il compagno conduceva una sorta di vita parallela, essendo legato anche a un’altra ragazza, anch’essa rimasta incinta, che però Impagnatiello avrebbe convinto ad abortire.

 

La discussione fatale e l’ipotesi di un complice

Quando Giulia ha scoperto il tradimento, ha avuto una violenta discussione con il compagno, culminata presumibilmente con l’omicidio della ragazza. Lo scorso sabato, prima di scomparire, Giulia avrebbe incontrato l’amante di Alessandro, anche lei convinta di essere l’unica donna di Impagnatiello. Stanca delle bugie del compagno, la giovane – una 25enne americana – aveva contattato Giulia per chiarire. Tra i tre sarebbe nata una violenta discussione e qualche ora dopo la 29enne sarebbe stata uccisa.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se Impagnatiello abbia agito con l’aiuto di un complice, che potrebbe averlo aiutato nella seconda fase dell’omicidio, per nascondere il cadavere di Giulia. Impagnatiello è ora accusato di omicidio volontario aggravato, soppressione di cadavere e procurato aborto.

 

La scomparsa di Giulia e il sostegno della famiglia

L’ipotesi che la scomparsa di Giulia fosse legata a un allontanamento volontario è stata subito scartata dagli inquirenti. Del resto, neppure i familiari della ragazza hanno mai creduto che Giulia potesse sparire così, senza dare sue notizie. La 29enne, originaria del Napoletano, era molto legata alla sua famiglia, in particolare alla madre e alla sorella, che in questi giorni hanno lanciato numerosi appelli per tentare di rintracciarla.

La drammatica conclusione della vicenda di Giulia Tramontano lascia un senso di sgomento e tristezza, mentre la famiglia e gli amici della giovane cercano di elaborare il dolore per la perdita di una vita spezzata troppo presto.

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