Una madre no vax di Milano ha infine accettato di sottoporre il suo bambino di 4 anni al tampone Covid, permettendo così al piccolo di essere ricoverato in un reparto oncologico per una sospetta leucemia. La decisione è stata presa solo dopo l’intervento della Procura, che aveva aperto un fascicolo per tentato omicidio nei confronti dei genitori.
Il rifiuto iniziale al tampone e l’intervento della Procura
Nonostante le gravi condizioni di salute del bambino, i genitori si erano inizialmente opposti a sottoporre il piccolo al tampone molecolare, necessario per il ricovero in ospedale e per ricevere le cure adeguate. La situazione è degenerata al punto da richiedere l’intervento della Procura di Milano.
La Procura apre un fascicolo per tentato omicidio
Venerdì scorso, il pubblico ministero Nicola Rossato ha firmato un decreto d’urgenza per il prelievo coattivo, aprendo un fascicolo per tentato omicidio nei confronti dei genitori. La Procura riteneva infatti che non ci fossero le tempistiche necessarie e brevi per la più lineare procedura davanti al Giudice Tutelare.
La decisione della mamma no vax e il tampone effettuato
Solo dopo l’intervento della Procura, la madre ha deciso di sottoporre il figlio al tampone molecolare, permettendo così al bambino di essere ricoverato in un reparto oncologico. Anche la madre si è sottoposta al tampone, pur di poter accompagnare il figlio in ambulanza e non lasciarlo solo durante il trasporto in ospedale.
Il tampone negativo e l’accesso alle cure
Grazie alla decisione della madre di sottoporre il figlio al tampone Covid, il bambino ha potuto accedere alla struttura ospedaliera e ricevere le cure adeguate e necessarie per la sua sospetta leucemia.
Il ruolo della Procura nella decisione
L’intervento della Procura è stato fondamentale per far cambiare idea ai genitori del bambino e convincerli a sottoporre il piccolo al tampone molecolare. La Procura milanese è intervenuta tempestivamente, ritenendo che non ci fossero le tempistiche necessarie per seguire la procedura davanti al Giudice Tutelare.
L’importanza del tampone Covid per l’accesso alle cure
Il caso di questo bambino sottolinea l’importanza del tampone Covid per l’accesso alle cure ospedaliere, soprattutto in situazioni di emergenza come quella di un sospetto caso di leucemia. Senza il tampone negativo, infatti, il piccolo non avrebbe potuto essere ricoverato e curato adeguatamente.
In conclusione, il caso di questa mamma no vax di Milano dimostra quanto sia fondamentale seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e sottoporre i propri figli ai tamponi Covid quando necessario. Solo così è possibile garantire l’accesso alle cure adeguate e salvaguardare la salute dei più piccoli.