Ita-Lufthansa: l’accordo c’è, in arrivo 1.200 assunzioni

Lufthansa acquisisce il 41% di Ita Airways: accordo raggiunto con il Tesoro

Un passo importante nella trattativa tra Ita Airways e Lufthansa: il Tesoro e il gruppo tedesco hanno raggiunto un accordo per la cessione del 41% dell’ex Alitalia. Lufthansa acquisisce così una quota di minoranza di Ita, con l’opzione di acquistare tutte le azioni rimanenti in un secondo momento. Il prezzo di acquisto delle azioni residue sarà basato sullo sviluppo del business di Ita Airways. L’intesa dovrebbe essere perfezionata entro la fine dell’anno.

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L’accordo tra Ita Airways e Lufthansa

L’accordo prevede un pagamento di 325 milioni di euro da parte di Lufthansa, che però non verrà versato al Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano: la somma sarà impiegata per il rilancio della compagnia. Nel frattempo, il Mef si è impegnato in un aumento di capitale di 250 milioni di euro, terza e ultima tranche del finanziamento complessivo da 1,35 miliardi di euro già autorizzato dall’Unione europea.

Carsten Spohr, CEO di Lufthansa, ha annunciato che il futuro amministratore delegato di Ita Airways sarà nominato da Lufthansa. Ai tedeschi spetterà anche la facoltà di nominare un consigliere in un board composto da cinque membri. Spohr assicura che la nuova Ita “non ha nessuna relazione e problematiche legate alla vecchia Alitalia” e che sarà redditizia entro il 2025.

 

Piano di assunzioni e situazione ex-dipendenti Alitalia

Dopo anni di tagli, è previsto un massiccio piano di assunzioni: “L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento, salirà a oltre 5.500 a fine piano”, specifica il Ministero dell’Economia. Tuttavia, resta il problema degli ex-dipendenti di Alitalia in cassa integrazione, che non sono stati ricollocati in Ita Airways. Molti di essi hanno fatto causa alla nuova compagnia e chiedono l’avvio di un programma di assunzioni dal bacino dei cassaintegrati, tenendo conto di lavoratori e lavoratrici fragili.

 

Prossimi passi dell’accordo

Nonostante l’accordo tra Ita e Lufthansa sia stato raggiunto, la firma materiale non è ancora avvenuta, ufficialmente per questioni minori di tipo tecnico-legale. Tuttavia, entrambe le parti assicurano che arriverà a breve. Dopo la firma, il documento dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti, dell’Antitrust italiano e dell’Antitrust europeo.

 

Ruoli di Ita Airways e Lufthansa nell’accordo

L’accordo tra Ita Airways e Lufthansa è tecnicamente un accordo e non una dismissione, quindi non ci sarà alcun alleggerimento del debito pubblico italiano. La strategia di sviluppo di Ita Airways “continuerà ad essere condivisa dai due azionisti, Mef e Lufthansa”, afferma il Tesoro in una nota. In concreto, i tedeschi si occuperanno delle scelte operative, mentre il Tesoro avrà l’ultima parola sulle scelte strategiche (rotte, posti di lavoro, tutela degli interessi nazionali).

 

Piano industriale di Ita Airways

Il piano industriale di Ita Airways prevede una crescita dei ricavi di 2,5 miliardi di euro quest’anno e 4,1 miliardi per il 2027. Questi risultati “consentiranno la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni”.

 

Lufthansa e Ita Airways: i numeri

Lufthansa è la prima compagnia aerea tedesca, con sede a Colonia e hub principale a Francoforte, seguito dall’hub secondario di Monaco di Baviera. Nel 2022 ha registrato un fatturato di 33 miliardi di euro.

Ita Airways, nata il 15 ottobre 2021 dalle ceneri di Alitalia, ha trasportato 10 milioni di passeggeri ed è salita ai vertici mondiali per l’indice di regolarità e puntualità. Ita ha chiuso il 2022 con una perdita netta di 486 milioni di euro e conta attualmente 69 aerei. I suoi punti deboli sono le poche tratte coperte (56 destinazioni, di cui 20 nazionali, 24 internazionali e 12 intercontinentali) e i prezzi dei biglietti non competitivi rispetto alle proposte delle altre compagnie.

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