L’insediamento umano su Marte sembra ancora un sogno lontano. Al momento, persino inviare un piccolo gruppo di astronauti a esplorare il Pianeta Rosso rappresenta un’impresa ardua, figuriamoci stabilire una colonia permanente. Tuttavia, molti ricercatori stanno già lavorando per trasformare questo sogno in realtà, progettando soluzioni concrete e innovative per il futuro.
L’Università di Manchester ha recentemente sviluppato un materiale rivoluzionario per la costruzione di abitazioni marziane: StarCrete. Questo materiale, più resistente del cemento, è perfettamente adatto all’ambiente marziano e può essere prodotto utilizzando risorse locali.
StarCrete: un mix di patate, terreno marziano e sale Il segreto di StarCrete risiede nella combinazione di fecola di patate, sale e terreno marziano. Il team di ricerca ha calcolato che un sacco di patate disidratate da 25 kg contiene abbastanza amido per produrre mezza tonnellata di questo innovativo “cemento” marziano, equivalente a circa 213 mattoni. Mescolando l’amido con il sale e il cloruro di magnesio estratti dal suolo marziano o addirittura dalle lacrime degli astronauti, la resistenza di StarCrete aumenta notevolmente. Inoltre, il materiale può essere cotto a temperature simili a quelle di un forno domestico.
“Le tecnologie di costruzione attuali richiedono ancora molti anni di sviluppo e necessitano di una grande quantità di energia e attrezzature pesanti, aumentando costi e complessità delle missioni”, spiega Aled Roberts, ricercatore e responsabile del progetto Future Biomanufacturing Research Hub dell’università. “StarCrete, invece, non richiede tali risorse, semplificando la missione e rendendola più economica e realizzabile”.
Il futuro delle abitazioni su Marte potrebbe quindi essere più vicino di quanto pensiamo, grazie a soluzioni innovative come StarCrete. Chi l’avrebbe mai detto che le patate avrebbero avuto un ruolo così cruciale nella conquista del Pianeta Rosso?
L’insediamento umano su Marte sembra ancora un sogno lontano. Al momento, persino inviare un piccolo gruppo di astronauti a esplorare il Pianeta Rosso rappresenta un’impresa ardua, figuriamoci stabilire una colonia permanente. Tuttavia, molti ricercatori stanno già lavorando per trasformare questo sogno in realtà, progettando soluzioni concrete e innovative per il futuro.
L’Università di Manchester ha recentemente sviluppato un materiale rivoluzionario per la costruzione di abitazioni marziane: StarCrete. Questo materiale, più resistente del cemento, è perfettamente adatto all’ambiente marziano e può essere prodotto utilizzando risorse locali.
StarCrete: un mix di patate, terreno marziano e sale Il segreto di StarCrete risiede nella combinazione di fecola di patate, sale e terreno marziano. Il team di ricerca ha calcolato che un sacco di patate disidratate da 25 kg contiene abbastanza amido per produrre mezza tonnellata di questo innovativo “cemento” marziano, equivalente a circa 213 mattoni. Mescolando l’amido con il sale e il cloruro di magnesio estratti dal suolo marziano o addirittura dalle lacrime degli astronauti, la resistenza di StarCrete aumenta notevolmente. Inoltre, il materiale può essere cotto a temperature simili a quelle di un forno domestico.
“Le tecnologie di costruzione attuali richiedono ancora molti anni di sviluppo e necessitano di una grande quantità di energia e attrezzature pesanti, aumentando costi e complessità delle missioni”, spiega Aled Roberts, ricercatore e responsabile del progetto Future Biomanufacturing Research Hub dell’università. “StarCrete, invece, non richiede tali risorse, semplificando la missione e rendendola più economica e realizzabile”.
Il futuro delle abitazioni su Marte potrebbe quindi essere più vicino di quanto pensiamo, grazie a soluzioni innovative come StarCrete. Chi l’avrebbe mai detto che le patate avrebbero avuto un ruolo così cruciale nella conquista del Pianeta Rosso?