Le truppe russe hanno violato sei volte il cessate il fuoco nell’area dell’operazione delle forze congiunte nell’Ucraina orientale. Lo riferisce l’agenzia di stampa nazionale ucraina, Ukrinform. La violazione è accaduta pur sapendo che l’uso delle armi è vietato dagli accordi di Minsk.
Su Facebook il centro stampa JFO scriveva qualche minuto fa che viicino a Katerynivka i russi hanno sparato con cannoni anticarro portatili montati su treppiede. Verso Vodiane (94 km a sud di Donetsk), i russi hanno aperto il fuoco con armi leggere. Fuori Marinka (23 km a sud-ovest di Donetsk), stavolta, pare dei mercenari russi hanno sparato con mitragliatrici a granate e altre armi in direzione delle posizioni ucraine. Alla periferia di Vodiane, le formazioni armate della Federazione Russa hanno utilizzato mortai da 120 mm.
Gli attacchi non hanno causato vittime. Ma la tensione è altissima. Molti giornali italiani descrivono che ci si prepara al peggio. Nel frattempo, il nostro Ministro degli Esteri è volato in Ucraina.
Quando descritto dalle agenzie di stampa è un atto di guerra, non di certo grave quanto potrebbe scatenarsi se le forze russe entrassero in massa in territorio ucraino.
Non entro nella disputa politica dei due Stati sovrani, l’argomento non mi compete, ma come cittadino europeo mi preoccupa che a pochi passi da casa nostra, si spari e possa persino scoppiare una guerra. E a farlo stavolta sarebbe una superpotenza, quella che possiede anche testate nucleari, per intenderci.
Innanzitutto, da quanto si legge c’è una tripla prova di forza tra USA e Russia, quindi Ucraina. Poi c’è la disgregata e sgangherata Comunità Europea, che per altro pagherebbe pesantemente un’eventuale invasione russa, anche perché molti Paesi confinano con le aree del potenziale conflitto. Inoltre, ci sono innumerevoli interessi commerciali con i due Paesi, in particolare con la Russia.
Da cittadino non mi capacito affatto di questa escalation di forza.
E che … ma perché non utilizzare risorse per difenderci dalle pandemie che stanno spazzando la serenità di tutti, compresi coloro che hanno deciso di non assumere il vaccino, la cui vita in molti Stati diventa sempre più complessa.
Sembra di vivere, osservato da qui, una prova di forza erotizzante, ove in parte c’è anche quello che appare un uomo debole, il Biden americano.