Il paradosso delle olimpiadi della neve nel deserto cinese

Località olimpica di Genting, sede delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
Località olimpica di Genting, sede delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Mirko Kuzmanovic | Dreamstime.com

Le montagne a nord di Pechino dove si svolgono le olimpiadi invernali sono caratterizzate da un clima che durante la stagione fredda è particolarmente asciutto, quasi privo totalmente di precipitazioni. La media nivometrica di quell’area geografica indica nevicate irrisorie.

 

Avrete probabilmente visto le immagini dall’alto della zona olimpionica, dove in un deserto di erba ingiallita per il gran gelo, sono state allestite delle strisce di neve artificiale. Il tutto diligentemente, per ottenere delle piste dove svolgere l’attività agonistica. Ma si tratta di neve artificiale con tutto attorno un ambiente naturale che di inverno ha poco.

 

Per la cronaca, questi giorni c’è stata un’eccezionale nevicata di 12 cm. Un evento rilevante, che finalmente ha colorato l’ambiente di inverno.

 

Lo sport è un’attività molto comune, e soprattutto lo sci, idealmente andrebbe svolto laddove c’è la neve, quella vera.

 

Anche nelle nostre Alpi, che di neve ne vedono ben di più, hanno le piste trattate artificialmente perché quest’anno è nevicato davvero poco. Tuttavia, la media di neve che cade sulle Alpi durante la stagione invernale è ben differente rispetto a quelle montagne della Cina.

 

Insomma, lo sport è qualcosa di naturale, e svolgerlo laddove la neve non c’è appare una sorta di forzatura. Anzi, sembrerebbe essere solo business, una prova di immagine. Apparenza di forza che peraltro i cinesi hanno, essendo già una delle forze economiche e di intelletto tra le maggiori del nostro Pianeta.

 

Niente di personale ovviamente verso la Cina, ma solo verso lo sport che viene dilaniato dal business, con la necessità di svolgere olimpiadi o campionati di calcio laddove le condizioni atmosferiche non sono ideali. Tutto questo mi pare illogico, e lo dovrebbe essere ancor di più per uno sportivo che si entusiasma con l’agonismo sportivo, e lo fa sentire partecipe di quello sport.

 

D’altronde essere sportivi vuol dire non solo fare tifo per questo quello, ma anche quasi impersonare il personaggio sportivo. E quindi lo sport.

 

Le competizioni sciistiche andrebbe svolto laddove la neve c’è, o meglio dove in media cade con regolarità, anche perché ben sappiamo che cambiamenti climatici stanno alterando le stagioni, determinando periodi di siccità o di grandi precipitazioni quando queste non ci dovrebbero essere. E’ quindi naturale operarsi per mantenere le piste agibili anche in annate con poca o senza neve, ma svolgere competizioni come una Olimpiade dove non nevica quasi mai è paradossale.

 

Lo sport mantiene in salute il nostro corpo e dare prova di rispetto dell’ambiente naturale, soprattutto quando è rappresentativo come lo sono le Olimpiadi. Per altro, i cambiamenti del clima sono causati dall’uomo, che si sommano a quello che gli scienziati chiamano fluttuazioni del clima.

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