La Casa di Carta ed il fenomeno Nairobi e il tifo per i ladri

Esordisce oggi La Casa di Carta 5 su Netflix.

La casa di carta - Parte 5: Volume 1 | Trailer ufficiale | Netflix Italia

Ed ecco il grande giorno, infatti uno dei termini più cercati sui social network è Nairobi, lo stesso della capitale del Kenya, un personaggio televisivo trasmesso nella serie tv La Casa di Carta.

 

Quest’oggi mentre controllavo i social network gli argomenti gli hashtag più popolari, ho visto che la parola Nairobi primeggiava. Dapprima mi sono preoccupato che ci fosse stato qualcosa violento nella capitale del Kenya, ma poi ho cliccato e ho scoperto che rappresentava il tormentone più visto delle sedi tv in lingua ispaniche La Casa di Carta.

 

Già subito in queste ore la casa di carta e la serie tv più vista in real time su Netflix. C’eravamo lasciati con la serie 4 con forte suspence tra il professore è un personaggio chiave della serie tv. È la parte 5 inizia proprio con loro, e la suspense è notevole.

 

Ma torniamo Nairobi, personaggio di fantasia che nella quarta serie sparisce colpita morte. Ma siamo proprio certi che sia davvero uscita di scena? Ecco perché Nairobi era l’hashtag più popolare. La domanda che si fanno di spettatori è se ci sarà un ritorno di Nairobi nel corso della quinta serie, perché in tv e al cinema tutto è possibile, anche che i morti risorgano.

 

Il fenomeno La Casa di Carta è stato studiato da vari psicologi nel mondo, in quanto ci si è chiesti come mai una serie televisiva con tale trama fosse divenuta la più vista. Un successo insperato, con un copione che non prometteva di certo una così notevole attenzione da parte del pubblico.

 

Diciamola, è una serie tv per certi versi terribile, ambientata all’interno di fortezze, mentre all’esterno la polizia spagnola cerca di porre fine all’attacco della banda di delinquenti capeggiata dal professore. Ci si sente intrappolati dentro la Zecca di Spagna a chiedersi perché ci siamo finiti dentro. Nella precedente rapina, la banda aveva assaltato la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, producendo ingenti quantità di danaro per poi sparire in luoghi sperduti del mondo.

 

Ebbene, lo show è piaciuto così tanto che è stato riproposto e acquistato dalla Netflix, che ha quindi approfittato organizzando un prolungamento della serie tv, con un copione a effetto. Il successo di La Casa di Carta è ulteriormente cresciuto sotto la forza dei social network visto l’alto gradimento ottenuto.

 

E gli attori sono divenuti dei veri e propri vip internazionali, richiesti come ospiti in ogni parte del mondo.

 

È questo il potere di Netflix, quello della tv in streaming, ciò che 20 anni fa ci veniva illustrato come un progetto del futuro, e giudicato fantascientifico. In questi anni la tv in streaming sta ottenendo un successo tale da soppiantare quella tradizionale, e soprattutto le numerose altre iniziative di distribuzione di programmi selezionati dal telespettatore.

 

Il mio pensiero su La Casa di Carta è che si tratta di un serial tv statico negli ambienti, dove allo stesso tempo però c’è un intreccio di storie che appassiona per davvero il pubblico, la cattura. Ma soprattutto è una serie tv che presenta un controsenso, dove gli spettatori sono indotti a tifare verso quelli che generalmente sono indicati come i cattivi, ovvero la banda di ladroni.

 

Eppure, da questo controsenso nasce successo per effetto di una sceneggiatura vorticosa, ansiogena, che si moltissimi ne sono coinvolti vedendo tutta la serie in un solo giorno, non sono pochi che la detestano profondamente.

 

Ma con il successo di questa serie tv Netflix gioca duro, ha prodotto in tempi di pandemia la quinta serie di dieci puntate, ma per ora ce ne propone appena cinque, lasciando in suspense il pubblico per le altre cinque che probabilmente usciranno a dicembre, concludendo, lasciatemelo dire, finalmente questa serie tv.

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