Il pronto soccorso di Codogno riapre giovedì mattina dopo quasi quattro mesi di chiusura, ma subito arriva un nuovo caso sospetto Covid-19.
Arrivato in stato febbrile, l’uomo è in attesa dell’esito del tampone a cui è stato sottoposto. E’ stato instradato su un percorso dedicato che lo isola dagli altri malati.
Ieri sera è arrivata anche un’altra donna, di 80 anni, già malata di coronavirus e trasportata da una struttura per anziani e ricoverata successivamente per una trasfusione.
“Abbiamo un caso sospetto di Covid-19 e una donna venuta in ospedale da una Rsa di cui era già nota la positività. Nessun allarme, siamo nella media attesa”, afferma Stefano Paglia, primario del pronto soccorso di Lodi e Codogno.
Il pronto soccorso è stato chiuso nella notte tra il 20 ed il 21 febbraio scorso, dopo l’accertamento del primo caso di coronavirus in Italia. La riapertura giovedì mattina alle 9.30: a presenziare, oltre i vertici della Asst di Lodi e ai dirigenti medici, c’è anche Francesco Passerini, il sindaco di Lodigiano, uno dei dieci comuni della prima zona rossa, ovvero i simboli per la lotta al coronavirus.