Scuola, l’istruzione ai tempi del coronavirus: ecco le regole per settembre

Mascherina, lezioni online e lunch box. Tosse o raffreddore? Si sta a casa.

Il rapporto del comitato tecnico scientifico afferma che da settembre si potrà tornare in classe. Si utilizzerà la mascherina dai 6 anni in su e si dovrà mantenere la distanza interpersonale di un metro, sia in classe che nei corridoi. Chi ha febbre o tosse, non dovrà e né potrà andare a scuola.

Aula scolastica, Credits iStockPhoto

Ingressi scaglionati per evitare assembramenti ai portoni, e le scuole con più di un’entrata dovranno differenziare l’entrata e l’uscita. 

Per le scuole superiori il Cts consiglia di programmare gli ingressi al di fuori degli orari di punta dei mezzi pubblici (7-8:30), e dunque si entrerà dopo le 9 e fino alle 10.

 

All’ingresso non sarà necessario misurare la temperatura, ma sia studenti che personale dovranno essere sfebbrati, cioè avere meno di 37.5, da almeno tre giorni per poter essere ammessi a scuola. Ci si dovrà lavare le mani all’ingresso e i genitori dovranno restare fuori dalla scuola, eccetto in casi di esigenze particolari.

 

Per gli alunni disabili le regole sono diverse. Infatti, se la disabilità è incompatibile con l’uso delle mascherine, loro ne saranno esonerati. Per gli insegnanti di sostegno che non potranno mantenere la distanza di sicurezza, saranno previste ulteriori protezioni.

 

La didattica a distanza arriva anche alle medie. Per ridurre la presenza a scuola, ciascuna istituzione potrà definire, in virtù dell’autonomia scolastica, modalità di alternanza e turnazione, la didattica a distanza proporzionata all’età degli alunni e al contesto educativo complessivo. In particolare si rivolge alle scuole secondarie di I e II grado, al fine di ridurre la concentrazione di alunni negli ambienti scolastici.

 

L’attività fisica verrà svolta il più possibile all’aperto e non in palestra. Ma se si dovesse fare all’interno, la distanza minima dovrà essere di due metri tra gli studenti. Sconsigliati sport di squadra.

La ricreazione, per mantenere la distanza minima, è consigliato farla all’aperto, se possibile.

 

Tutte le scuole, inoltre, dovranno predisporre dei percorsi con segnaletica che prevedano il distanziamento. Molta attenzione deve essere fatta alla pulizia, che dovrà essere giornaliera. Finestre sempre aperte nei bagni.

 

Le mense dovranno identificare delle soluzioni organizzative ad hoc, che consentiranno di assicurare il distanziamento attraversi la gestione degli spazi, dei tempi e, se possibile, attraverso la fornitura del pasto in “lunch box”, per il consumo in classe.

 

Alle scuole materne le maestre avranno la mascherina e potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi come guanti in nitrile, dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose.

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