Prima e dopo il COVID: ecco cosa accade, una trasformazione impressionante

Infermiere culturista rimane in terapia intensiva per oltre un mese: il suo corpo è trasformato, quasi irriconoscibile

Dopo essere rimasto intubato per oltre un mese a causa del coronavirus, la mutazione del corpo è stata a dir poco eclatante. Stiamo parlando di Mike Schultz, un giovane infermiere statunitense di 43 anni, costretto alla terapia intensiva a metà marzo per le conseguenze tremende della malattia.

 

Non riusciva più a respirava e aveva la febbre altissima. Nel momento in cui si è svegliato, pensava di essere stato seduto non più di una settimana. Poi, uscito dalla terapia intensiva, è stato dimesso dopo altri dieci giorni di convalescenza.

La ripresa è stata completa, ma la malattia ha lasciato il segno. A dimostrarlo è un foto-confronto che lo stesso Schultz ha pubblicato sul suo popolare profilo di recente: a sinistra, un selfie scattato circa un mese prima di ammalarsi e a destra quello realizzato quando era ancora in ospedale.

 

L’intento è stato quello di mostrare a tutti quanto può essere dura stare in terapia intensiva per così tante settimane. Non si sa se potrà tornare fisicamente quello di prima, anche perché il covid ha ridotto notevolmente le sue capacità polmonari.

 

Schultz godeva di ottima salute e non aveva alcuna patologia pregressa, prima di contrarre il covid: d’altronde si tratta di uno sportivo abituato ad allenarsi per alcune ore tutti i giorni della settimana. Il suo peso era di 86 kg prima di ammalarsi.

 

A seguito della malattia e del ricovero, il suo fisico si è ridimensionato così tanto perché ha perso ben 23 chili. Nonostante l’età giovane e l’attività sportiva, Schultz se l’è vista davvero brutta. Ciò dimostra che il virus può essere molto cattivo, non solo con le persone avanti con l’età e con altre comorbidità.

 

Exit mobile version