Maturità 2020: esame in presenza, mascherine sì o no?

La Ministra Azzolina: “Sono sicura che alla fine i commissari ci saranno”.

“Sono certa che avremo tutti al loro posto per fare l’esame di Stato”. E’ questa la frase speranzosa e preoccupata della Ministra Lucia Azzolina, che ha avviato un monitoraggio della situazione dei commissari per l’esame. Pare che gli uffici regionali non siano ancora riusciti a nominare tutti i presidenti perché, a dieci giorni dalla scadenza per le candidature, mancano aspiranti.

“L’Italia sta ripartendo – specifica la ministra – e a meno di una curva epidemiologica con contagi che salgono, gli studenti hanno il diritto di dare gli esami in presenza e la scuola non si sottrarrà al proprio dovere”.

Per le medie i tempi si allungano e vedono la discussione della tesina fattibile fino al 30 giugno. Per le elementari, invece, resteranno i voti.

Maturità, Credits iStockPhoto

Il punto cruciale sono i dispositivi di protezione, dove non sono ben definite le misure di protezione da prendere.

“Ho insistito per dare gli esami in presenza, perché sono un passaggio importantissimo dall’adolescenza all’età adulta. Voglio che tutti ricordino il momento dell’esame: per me è stato uno dei più belli della mia vita e mai l’avrei tolto agli studenti”, rivendica Azzolina.

 

“Non deve essere un incubo – dice Agostino Miozzo, dal comitato scientifico – Abbiamo indicato le misura perché si possa svolgere in modo sereno e senza ansia a causa dell’emergenza”.

Tra le misure la mascherina obbligatoria per tutti: professori, presidi, personale amministrativo e studenti. Durante il colloquio, però, che durerà un’ora, il candidato potrà togliere la mascherina purché sia seduto e alla giusta distanza dalla commissione, ovvero due metri.

 

Il rientro a scuola sarà diverso da regione a regione, infatti resta l’opzione della maturità a distanza nelle regioni in cui il contagio dovesse salire nelle prossime settimane

“Saranno gli uffici scolastici regionali a chiedere di passare per tutte le scuole dall’esame in classe a quello via video”, dice Azzolina, e precisa che per settembre, nelle zone in cui potrebbe tornare il virus si ricorrerà alla didattica a distanza, mentre il resto del Paese potrebbe restare in classe.

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