Coronavirus, Conte: “Serve collaborazione per evitare dolorosi passi indietro”

Finora ci sono stati buoni risultati,ma da oggi via al buon senso: “Sono fiducioso, insieme ce la faremo”

E’ arrivato il 4 maggio, finalmente. Dopo cinquanta giorni, uno scorcio di libertà per l’Italia. Libertà di poter far visita a un parente o di andare a ritirare un pasto ordinato dal nostro ristorante preferito. C’è chi finalmente riprende a lavorare dopo tanto tempo e tanta sofferenza, dopo aver vissuto senza un soldo fino ad oggi. 

Ma la libertà di cui si parla oggi non è una vera e  propria libertà, perché potremmo anche tornare a vivere una vita normale, ma non sarà mai come quella vissuta fino a gennaio, perché il vero nemico della Nazione, del mondo intero e dell’intera umanità, è ancora qui: il Covid-19.

 

Ebbene molti si soffermano su quanto possa essere opprimente restare chiusi in casa, dimenticando quanto sarebbe stato pericoloso circolare normalmente con un virus così aggressivo.

E questo il Premier Conte lo sa, ma da oggi abbiamo quel pizzico di libertà in più, e conta su di noi, sul nostro senso civico. Un po’ tutti contiamo sul senso civico dei nostri connazionali perché, insomma, nessuno vorrebbe mai ammalarsi di Coronavirus.

Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Credits Flickr

Il presidente del consiglio ha lasciato con un post su Facebook un messaggio di incoraggiamento, e spera che gli italiani abbiano fiducia.

“Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. – comincia il messaggio – Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità. Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore”.

“Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. – continua – Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni”.

Chiude così, infine “Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo”.

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