Maturità: 9 consigli utili per superarla serenamente

L’esame di stato genera sempre del panico, ma ci sono delle ricerche a favore degli studenti che potrebbero salvarli.

 

La maturità quest’anno potrebbe essere più che singolare, ma ciò non toglie che continua a provocare ansia e crisi a chiunque debba affrontare il fantomatico esame di stato.

Maturità, Credit iStockPhoto

 

Degli studi scientifici hanno trovato la giusta ricetta per far sì che i ragazzi si rilassino e riescano ad affrontare l’esame al meglio.

 

Si sa, più si è riposati e più si sarà in grado di apprendere ciò che studiamo. La scienza dimostra che c’è una correlazione diretta tra durata del sonno ed alcune funzioni del corpo. Un esempio: se dormiamo  meno di 7-8 ore a notte, calano molto facilmente memoria, apprendimento, capacità di giudizio e la capacità di fare associazioni, creatività e attenzione, facendo aumentare il rischio di depressione.

Un fattore importantissimo è evitare assolutamente l’assunzione di sostanze eccitanti e pillole per stare svegli a notte inoltrata per studiare. Alterare il ciclo del sonno-veglia può danneggiare il recupero delle informazioni. Da tenere sotto controllo anche la nicotina, in quanto riduce il sonno. Il caffè è invece consigliato al mattino, in quanto stimola l’attenzione.

Per riuscire a memorizzare perfettamente, dobbiamo allenare il cervello, e per allenarlo bene dobbiamo utilizzare tutti i 5 sensi, non solamente uno. Un esempio degli esperti è fare la doccia ad occhi chiusi.

Non serve a niente studiare fino all’ultimo secondo, aumenta solo lo stress. E’ consigliato smettere di studiare 48 ore prima dell’esame, in quanto il cervello utilizza quei due giorni per rielaborare tutte le informazioni.

Se pare che non vi ricordiate nulla, non c’è alcun motivo di preoccuparsi. L’ansia da prestazione fa questi scherzi, ma avete tutto impresso nella mente: rilassatevi e tutto andrà bene.

Un gruppo di ricercatori ha sottoposto tre gruppi di volontari allo stesso esercizio matematico. Il primo gruppo ha dormito una notte prima di ripetere l’esercizio, il secondo lo ha svolto al mattino e poi alla sera ed il terzo gruppo ci ha lavorato tutta la notte. Il risultato è stato che il primo gruppo ha avuto il doppio dei successi.

E’ meglio evitare emozioni forti e negative prima di un esame: esse fanno perdere i ricordi immediatamente precedenti. Avviene perché il cortisolo, ormone dello stress, interagisce con l’amigdala, l’organo che calcola il significato emotivo del ricordo. L’amigdala allerta l’attenzione facendo riemergere eventi emotivamente significativi, eliminando quelli che li precedono.

E’ fondamentale un ripasso prima dell’esame, ma solo se fatto bene. Come per i ricordi, quando le nozioni vengono richiamate alla memoria, tornano a uno stato instabile dove possono essere memorizzate di nuovo, ma si possono perdere se ci sono delle interferenze. Ci si può approfittare di questa instabilità per riscrivere e modificare ciò che è sbagliato, rendendolo accettabile. Insomma, il ripasso funziona da modifica delle informazioni già acquisite.

Un altro consiglio di cui tener conto è quello di seguire una giusta alimentazione e fare dello sport. Per migliorare l’attività cerebrale, dobbiamo ingerire più omega-3 e vitamina E. Sì dunque a pesce e grani. Uno studio mostra inoltre che 30 minuti di attività fisica al giorno diminuiscono la perdita di neuroni.

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