Coronavirus, Sala: “Milano con doppi turni e negozi aperti anche la sera”

Su Milano i numeri dei contagi sono ancora alti e ogni cosa deve essere programmata nel migliore dei modi.

In un’intervista per il Corriere della Sera, il sindaco di Milano Beppe Sala risponde ad alcune domande cruciali.

Milano, il Duomo, deserto. Credits iStockPhoto

Comunica che si lavora senza sosta ad un piano per la riapertura che verrà presentata la settimana prossima, ma ci saranno tre condizioni fondamentali per poter riaprire, tra cui un largo preavviso della data prestabilita e una certa collaborazione dal governo.

“Noi facciamo la nostra parte riorganizzando i trasporti e le metropolitane, ma se gli altri non fanno la loro parte è inutile. Disegneremo dei cerchi nelle carrozze per garantire la sicurezza, che ridurrà al 30% la capienza nelle ore di punta, ma se il commercio non si mette d’accordo sullo scaglionare gli orari dei negozi e se il ministero dell’Istruzione non regola gli orari delle lezioni, il sistema non regge”.

 

Secondo Sala, le scuole dovranno essere organizzate sui doppi turni poiché non si potranno avere classi troppo numerose. Per bar e ristoranti la possibilità di un vantaggio: “Noi daremo delle agevolazioni – comunica Sala- e se in estate le strutture potranno riaprire con la possibilità di mettere i tavoli all’esterno, noi non gli facciamo pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico”

 

Per i bambini c’è la Summer School. “Stiamo facendo un censimento dei cortili delle scuole e dei parchi utilizzabili, pensiamo molto a sport e gioco e un po’ meno alla didattica, mantenendo distanziamenti e protezioni. Un esempio sono i giochi lavabili e si pensa a delle soluzioni più sicure della classica mensa per consumare i pasti. La precedenza verrà data ai genitori entrambi lavoratori e che non hanno possibilità di stare con i bambini”.

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