Coronavirus, nuove regole dal 4 e 18 maggio e dal 1 giugno: ecco cosa potremo fare

Il Presidente Giuseppe Conte sottolinea “Non è un libera tutti, seguite le regole”

Ieri sera attorno alle 20:30 il Premier ha dato tutte le direttive per il 4 e 18 maggio e il 1 e 17 giugno prossimi, per le riaperture dei negozi e gli spostamenti dei singoli cittadini.

Il Premier Giuseppe Conte, Credits flickr.com

“Non sono consentiti party e ritrovi di famiglia, lo dico ai giovani e gli adulti”. Così esordisce Conte, per il tema più caldo e atteso da tutti: gli spostamenti.

Saranno consentiti gli spostamenti solo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, ma verranno considerati necessari anche gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento, quindi mantenendo le distanze, e vengano utilizzate le mascherine.

Ci si potrà dunque muovere all’interno della propria Regione di residenza, ma solo con comprovate esigenze. Per potersi spostare in un’altra Regione, si dovrà avere delle comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute.

Le autocertificazioni continueranno ad essere essenziali e obbligatorie, per almeno due settimane.

 

Regole severissime, che non mettono tutti d’accordo, ma la salute dei cittadini viene prima.

 

C’è una svolta per i dispositivi di protezione: nei luoghi chiusi le mascherine sono obbligatorie per tutti. E’ stata emanata una circolare per fissare il prezzo massimo delle mascherine chirurgiche, che si aggira attorno ai 0,50 cent.

 

Saranno riaperti i parchi e si potrà fare sport all’aperto: una distanza minima di due metri da ogni persona, e i sindaci potranno attuare ulteriori restrizioni, sempre seguendo la curva dei contagi.

Si potrà andare al mare o in montagna per fare attività motoria, ma da soli o al massimo in due. Nessun trasferimento nelle seconde case.

 

Funzioni religiose: celebrare messe e funerali è per gli esperti ancora troppo rischioso, ma si c’è un allentamento. I funerali si potranno celebrare purché alla funzione non prendano parte più di 15 persone con mascherine e mantenendo il distanziamento sociale. Le persone ammesse alle funzioni dovranno essere solamente i familiari più stretti.

Al via il cibo da asporto per bar e ristoranti; le industrie manifatturiere, costruzioni e commercio all’ingrosso potranno riaprire. Riaprono anche i cantieri privati.

 

Dal 18 maggio 2020 invece riapriranno i negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie e tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio, rispettando le regole sugli ingressi limitati, il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine.

 

I musei riapriranno, al contrario di Cinema, teatri e sale da concerto, che resteranno chiuse assieme ai pub e le discoteche. Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli con la presenza di pubblico, e non è assolutamente possibile organizzare feste pubbliche o private, anche nelle proprie case.

Tornano ad allenarsi anche gli atleti che praticano sport di squadra, sempre con le dovute distanze.

 

Dal 1 giugno 2020 al via le tanto attese riaperture al pubblico di bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie: si perderanno la metà dei posti a sedere a causa delle regole di distanziamento, di due metri tra un tavolo e l’altro

Estetiste e parrucchieri apriranno finalmente: potranno lavorare solo su appuntamento e dovranno indossare guanti e mascherine.

 

Il 17 giugno 2020, infine, si potrà tornare a scuola per sostenere gli esami di maturità.

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