Coronavirus: l’app per il tracciamento si chiamerà Immuni

E’ stata progettata da Bending Spoons e non sarà obbligatoria

Si è parlato tanto di questa app che avrebbe permesso il tracciamento della popolazione per contenere il virus, e finalmente su questa app si conosce qualcosa di più concreto.

 

Smartphone, Credits iStockPhoto

 

Domenico Arcuri, il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, ha firmato l’ordinanza con cui si dispone la stipula del contratto di cessione gratuita della licenza d’uso del software con la società Bending Spoons, che si occuperà anche degli aggiornamenti nel corso dei mesi.

 

L’app non sarà obbligatoria e si compone in due parti: la prima è un sistema di tracciamento dei contatti tramite bluetooth, ove sarà possibile rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro e ripercorre a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, in modo da poter rintracciare e isolare i possibili contagiati. L’app è anonima, ed ogni dispositivo in cui verrà installata segnerà una lista di codici identificativi anonimi di tutti i dispositivi a cui ci si è avvicinati.

 

Quest’app sarà un pilastro importante nella gestione della fase successiva dell’emergenza, dice Arcuri, e sottolinea nella speranza che ci sia una massiccia adesione volontaria dei cittadini. Il sistema di tracciamento contatti, aggiunge, servirà per capitalizzare l’esperienza della fase precedente ed evitare che il contagio si possa replicare.

Difatti, per poter essere davvero efficace, Immuni dovrà essere scaricata da circa il 60% degli Italiani.

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