A poche settimane dalla fase due, l’OMS ha aggiornato il suo “Strategic Preparedness and Response Plan”, inserendo i principi di base che bisogna assolutamente seguire per una ripartenza ideale.
- Covid-19 sotto controllo
Prima di tutto, ogni Paese deve trovarsi in una situazione dove la diffusione del virus sia a livello basso o in una dimensione decisamente controllabile. Occorre dunque conoscere l’origine delle catene di trasmissione e mantenere i contagi entro una soglia affrontabile dal sistema sanitario locale.
- Capacità di individuare, testare e isolare i casi di covid-19
E’ fondamentale l’utilizzo dei test antigeni o degli anticorpi a chiunque ne presenti la necessità e non solo ai casi più gravi.
- Mettere in sicurezza i luoghi più vulnerabili
Ci si deve assicurare di aver messo in sicurezza i contesti a più alto rischio come le case di riposo, che hanno registrato un numero impressionante di decessi.
- Misure preventive nei luoghi di lavoro
Si dovranno mettere in pratica le regole di distanziamento sociale, lavaggio delle mano e monitoraggio della temperatura in ogni luogo di lavoro, scuole comprese.
- Saper gestire i contagi di ritorno
In Cina e a Singapore il maggior problema è stato attraverso i nuovi casi importati dall’estero, come per esempio dei cittadini che rientravano nel loro Paese d’origine. Si dovrà intensificare il controllo negli aeroporti per individuare e isolare possibili positivi al virus.
- La popolazione è informata e disposta a seguire le raccomandazioni
Per un funzionamento ottimale della ripresa, la popolazione dovrà collaborare pienamente. Non si può far appello al buon senso civile, ma dovranno esserci comunicazioni istituzionali chiare e univoche, che tengano la comunità aggiornata e le aiuti ad abituarsi a una nuova normalità.