Coronavirus: arriva il test per verificare l’immunità

Se ne occupa il Policlinico San Matteo di Pavia. Si prevedono 500mila campioni al giorno.

Covid, il Policlinico San Matteo di Pavia, in collaborazione con la multinazionale di diagnostica Diasorn, è pronto al lancio del test sierologico costruito in vitro da 50 ricercatori nei laboratori di Saluggia (Vercelli).

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Servirà ad accertarsi che chi ha contratto il virus ed è successivamente guarito, abbia sviluppato gli anticorpi che gli consentiranno di non ammalarsi nuovamente.

Funziona con un normalissimo prelievo del sangue, che verrà depositato in un macchinario in grado di metterlo a contatto con la proteina sintetica utilizzando un pezzo di Sars-Cov-2. Il kit verificherà il legame tra la proteina e l’anticorpo e verrà evidenziato attraverso un segnale luminoso

 

Sono riusciti a testare il prototipo utilizzando campioni anonimi di sangue di circa 150 pazienti covid, ricoverati nelle varie fasi della malattia: terapia intensiva, malattie infettive, dimessi e guariti. Questo ha permesso di individuare la quantità di anticorpi prodotti dall’organismo, ma soprattutto quelli che li proteggeranno: i neutralizzanti.

Il test verrà utilizzato anche per gli asintomatici per riconoscere il loro quantitativo di anticorpi, che ovviamente non escludono la loro potenziale infettività

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