In questi giorni così concitati, gran parte delle piccole aziende hanno chiuso i battenti. E così chi aveva sottoscritto contratti su commesse ha rescisso gli ordini. Le Partite Iva piccole e medie sono i una situazione di stallo.
Patiscono la crisi anche le grandi Aziende.
Per altro, la Pandemia giunge ad inizio dell’anno fiscale, quando le Imprese hanno minor liquidità, e si apprestavano ad affrontate il 2020 sotto i migliori auspici. Da più parti si leggono richieste di aiuto, il Governo italiano è sotto pressione, da una parte deve perseverare la salute pubblica, riducendo i contagi e garantire le cure a tutti, dall’altra parte ci sono i problemi finanziari da affrontare.
Da ogni parte si lavora alacremente per sostenere l’Italia, la salute pubblica, l’ordine, il proseguimento di tutte quelle attività di primaria importanza.
L’Italia, come ben sappiamo, fa parte della Comunità Europa, e siamo uno dei pilastri portanti. La dipartita dell’Inghilterra ha indebolito probabilmente la Comunità Europa, ma va anche detto che il Paese d’oltremanica, si è tenuto sempre a debito distacco dagli altri Paesi, difendendo la sua autonomia, riducendo sensibilmente l’impatto delle leggi introdotte dal Parlamento Europeo. Tanto che non è mai stato introdotto l’uso dell’Euro.
La Comunità Europa resta un’area solida nonostante questa crisi. E’ un insieme di Stati che ad ora sono in grado di affrontare la Pandemia, se volessero di sostenere le Imprese in modo adeguato. Per altro, su ciò dovremmo allargare gli orizzonti a tutto il Mondo Occidentale, e magari anche ad altri Paesi per ottenere sostegno.
In questi giorni dalla Cina sono giunti in Italia sostanziali aiuti. La Cina è una potenza economica emergente, è un Paese che conosciamo poco, composto da un popolo garbato, riguardoso degli altri. In un momento come questo, è necessario mettere da parte le guerre politiche e commerciali. Solo tutti uniti possiamo risollevarci da questa crisi, e ragionevolmente progettare nel futuro armi di diversa contro i super virus.
Il punto della mia analisi è che dobbiamo imparare a essere solidali tra noi e gli altri popoli, e viceversa.
La globalizzazione è un dato di fatto inarrestabile.
Insomma, servono immediati sostegni alle piccole imprese italiane, in quanto sono rimaste senza introiti, senza o con scarsi fondi finanziari.
In Italia il sostengo economico per le aziende appare, secondo l’analisi degli esperti, fumoso, non immediato. Per altro, molti liberi professionisti sono stati esclusi, discriminati dagli aiuti, eppure anche loro pagano le tasse, e sono stati duramente colpiti dall’emergenza sanitaria, con ripercussioni finanziaria devastanti.
Sono necessarie misure economiche forti e immediate.
E’ un atto dovuto creare un flusso di danaro, magari subito verso i conti correnti indicati al fisco delle Aziende, al fine di sostenerle e dare speranza. Da varie parti si sentono pareri su come procedere. E’ necessario agire subito per evitare situazioni di indigenza.