E’ stato l’epicentro dell’epidemia, poi divenuta pandemia, di Coronavirus/Covid-19. Il lockdown è terminato da poco, le attività produttive sono ripartite e le città pian piano tornano a ripopolarsi. La crisi economica c’è, o forse sarebbe meglio dire che la crisi economica c’è stata?
Una domanda lecita, se consideriamo i dati macro economici pubblicati la scorsa notte. Il cosiddetto PMI, l’indice dei direttori degli acquisti, ha risalito rapidamente la china. Dopo il crollo della lettura precedente, che lo aveva portato ben al di sotto del territorio di espansione (considerato il livello 50), stavolta sia il PMI manifatturiero sia il PMI dei servizi si è ripresentato ben oltre 50. Il PMI cosiddetto composito, che tiene conto di tutte le attività, ha superato 53.
Ora, come dicono gli stessi economisti cinesi è ancora presto per cantare vittoria. Affinché il dato, quindi la ripresa economica, sia sostenibile occorrerà attendere qualche mese. Ma se le prossime letture dovessero confermarci l’espansione, si potrà affermare che la Cina è nuovamente sulla strada della crescita economica.
Forse chi di dovere, qui in Europa, dovrebbe leggere questi dati e avanzare attente riflessioni sul da farsi. Abbiamo imitato i cinesi sul lockdown? Bene, forse sarebbe il caso di chiedersi come hanno fatto a riprendersi così velocemente e magari provare a carpirne i segreti. Chissà, magari una fioca luce in fondo al tunnel s’inizia a vedere…